La mattina è bello avere la sana abitudine di correre.
Si corre, passo dopo passo, picchiettando l'asfalto, mentre il sole sorge.
Cominci a pensare al tragitto, a dove andare, a come arrivarci...
a se ci arrivi...
Sale la fatica, le gambe si appesantiscono, l'acido lattico arriva prima del tempo.
Il sole sembra scottare troppo, l'aria sembra essere troppo fredda.
Ci si concentra sul volersi fermare, lamentandosi, dando la colpa allo stress,
al lavoro sbagliato, alla vita sbagliata, alla giornata sbagliata.
Ma nella vita nulla è sbagliato, nulla è giusto.
Possiamo scegliere come vivere. Punto.
Tutto il resto è un trascinarsi, un cercare di sopravvivere.
Guardi l'orizzonte, poi allarghi la veduta ed ammiri gli alberi,
ascolti gli uccelli che salutano il tuo passaggio,
alzi gli occhi al cielo e ti accorgi che non esiste
nuvola uguale all'altra.
In fondo oggi è diverso da ieri e sarà diverso da domani.
Correre è come lasciar scorrere.
Tutto ciò che incontri lo lasci alle tue spalle,
conservando memoria, ma senza continuamente ricordare,
altrimenti con il desiderio di girarti all'indietro, inciampi e rischi di cadere.
Guardi avanti, ammirando ciò che incontri.
Lasciando scorrere, corri.
Grazie Yeshua!!!
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