"Fai il bravo! Pensa anche alla tua sorellina...
dalle un pò del tuo pane e nutella"
E' una vita intera costruita sul dover pensare agli altri.
E' una intera vita tirata su sul preoccuparsi degli altri,
sull'occuparsi-prima degli altri.
Una vita intera passata a raccogliere fondi, persone,
vestiti, soldi, azalee, uova di pasqua
per finto buonismo, per finto altruismo...pensando agli altri.
Il nostro problema è aver creduto ad una menzogna:
l'aver confuso l'egoismo per egocentrismo.
Insegnanti, maestri, genitori, allenatori,
educatori, professori, tutori della legge
una schiera infinita di persone che ci hanno convinto,
anche abbastanza facilmente, che pensare a sè stessi
è sbagliato, pericoloso, demoniaco, satanico, assurdo
dannoso per gli altri...ed anche per noi.
Si! La menzogna ha anche un cuore pulsante,
un cuore che batte grazie alle nostre azioni:
essere egoisti causa la solitudine,
il rimanere miseramente da soli.
Oltre il danno anche la beffa.
Ci hanno fregato! Hanno bluffato, vincendo
una battaglia vinta in partenza.
Essere altruisti è l'unica soluzione
per far finta di star bene e volerci più bene,
ma realmente lo facciamo per evitare con tutte le nostre forze
di rimanere da soli, di finire da soli, di morire.
Si! Il cuore della menzogna contiene un'altra menzogna:
la solitudine fa rima con morire.
Fa rima con qualcosa che non esiste, cioè la morte,
ergo,
neanche la solitudine esiste.
Eppure sono riusciti a raccontarci anche questa balla.
E noi abbiamo abboccato...
Ci siamo attaccati con tutte le nostre forze
al sorriso degli altri, abbiamo perso il fiato
correndo ad asciugare le lacrime degli altri,
abbiamo dimenticato cosa ci fa sorridere,
abbiamo cancellato il sorriso dal nostro volto
per cercare di salvare gli altri.
La sintesi della menzogna è proprio questo:
salvare gli altri per non morire.
Ma...
L'egoismo ci salverà.
Il pensare, ognuno, alla gioia personale,
in maniera seria, profonda, responsabilizzante
sarà la nostra salvezza, il cambio di rotta per non finire rotti.
Alzarsi la mattina e chiedersi in maniera matura:
Come posso essere felice?
Se tutti si ponessero la stessa domanda, chi sarebbe infelice?
Se invece di pensare a come rendere felici gli altri,
pur di accondiscendere alle loro aspettative,
pensassimo seriamente a dove cercare la Gioia,
a come cercarla,
a come attingere da lei,
i problemi nel mondo bisognerebbe inventarli da zero.
E quando sei realmente felice,
sta pure certo che la felicità contagerà chi ti cammina affianco,
sarai un fiume in piena, che non cerca di controllare
il flusso della sua acqua, ma inonda terra ed alberi,
scavalcando argini e sassi, arrivando lì dove c'è sete.
L'egoismo ci salverà.
Grazie Yeshua!!!